venerdì 12 febbraio 2010

Napoleon è tornato



Come pensavo, e senza nemmeno darmi il tempo di esprimere questo pensiero, Pontifex Carcano è tornato fra noi in men che non si dica.

Giusto il tempo di chiamare a raccolta discepoli ed accoliti, facendosi platealmente rassicurare che nessuno può vivere senza di lui, ed eccolo comunicare a liste unificate che con abnegazione e umile spirito di carità riassume l'incarico - mai rassegnato, peraltro.

Infatti, nonostante il lugubre annuncio di Grendene, non risulta definita nello statuto né in alcun regolamento la condizione di sospensione del segretario; ovvero è uno stato privo di significato che può essere elasticamente stiracchiato per dargli il senso più conveniente a seconda di come soffia il vento, come d'abitudine ormai invalsa nella gestione interna.

D'altra parte, mica poteva rischiare di dare le dimissioni e affrontare una nuova elezione; cosa è godersi gli allori e cosa è mantenerli.

Mi rallegro di questo ritorno, ad ogni modo: per una ragazza priva di televisione per scelta consapevole, i siparietti di Carcano costituiscono un prezioso surrogato di Porta a Porta, Studio Aperto e Grande Fratello.
Non ne ho mai vista una, ma credo che neppure la più choccante puntata di Uomini e Donne avrebbe potuto uguagliare l'ineffabile dichiarazione del nostro circa gli oggetti delle sue annusate.
Quale momento di alta televisione, ancorché virtuale!

Tuttavia, la lieta e improvvisa rentrée di Pontifex Carcano non è certo dovuta a puro buon cuore, quanto all'essere finalmente riuscito a liberarsi di una terribile minaccia, contro la quale tenendosi ben discosto ha scatenato i Domini Canes.

Non tema dunque l'inaspettato folto pubblico che dall'UAAR sorprende il mio counter: avendo appreso quanto interesse questo modesto spazio riveste a certi occhi, m'impegnerò a che sia di maggiore e più frequente approfondimento, e ringraziando lorsignori per la cortese attenzione, li rimando a tra non molto.

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