sabato 16 luglio 2011

Il riso fa buon sangue



Con grande piacere mi trovo a dover nuovamente ringraziare l'illuminato Pontifex Carcano per le sue continue attenzioni al mio benessere: è stato davvero salutare iniziare la giornata ridendo a crepapelle!
La mia carnagione e il mio sistema immunitario hanno goduto di grandi benefici grazie alla visione del filmato che potete trovare su YouTube, intitolato "Valori etici in un mondo senza dio".

E' qui del tutto superfluo sottolineare quanto l'etica priva di stampelle e imbiancature teistiche sia incommensurabilmente più dignitosa e rispettosa per l'umanità, tuttavia vorrei rammentare al simpatico Pontifex il grave rischio insito nella fallacia logica secondo cui l'essere "onesto e leale con gli altri" consegua necessariamente dall'essere ateo.
Immagino che questa rovente estate vacanziera abbia reso indisponibili i numerosi soci UAAR che a buon titolo e a testa alta avrebbero potuto onorevolmente rappresentare se stessi, l'associazione e l'etica atea con integrità, rettitudine e affidabilità; comprendo quindi le insormontabili difficoltà che hanno costretto il poveretto a farsi incarnazione degli alti principi di onestà e lealtà insieme alla Contessa Orioli, nota cultrice della materia.

Sono certa che un dettagliato Bignamino sia stato approntato per l'occasione affinché l'ammirevole coppia ben figurasse ai telespettatori, ma nell'intento di ricambiare le numerose cortesie usatemi dal caro Pontifex, provvedo con gioia a redigere un utile prontuario per eventuali future necessità.

NON si è onesti e leali con gli altri quando:
- si utilizzano le proprie capacità sessuali per crearsi dal nulla e senza meriti una carriera politica agganciando ripetutamente, e talvolta contemporaneamente, responsabili o dirigenti di partiti e realtà sociali - sì, sono consapevole che questo metodo è il dernier cri della politica italiana, ma mi confesso tremendamente demodé;
- si montano, attraverso menzogne consapevoli e manipolazioni dei fatti, epurazioni e cacce alle streghe per eliminare o ammutolire presunti avversari e persone a conoscenza di fastidiose verità;
- si scredita un amico e collega affermando strumentalmente il falso in sede istituzionale - se poi si viene smentiti da testimoni, non si è solo disonesti e sleali, ma soprattutto cretini;
- si mente a coloro dai quali si è ricevuto un mandato, per proteggere la propria immagine, i propri interessi e la propria carica, finanche attraverso verbali ufficiali firmati e liste di posta associative;
- si tradisce e si inganna ripetutamente il proprio compagno, o lo si ingiuria e svilisce in pubblico e in privato;
- si sfrutta il proprio potere per imporre limitazioni alla libera comunicazione di fatti scomodi ed opinioni sgradite anche mediante moderazione preventiva imposta arbitrariamente sugli strumenti di comunicazione ufficiale;
- si professa ostentamente fede politica comunista dura e pura per poi fregiarsi di titoli nobiliari con cerimonia giurata al Pantheon tra la guardia d'onore monarchica;
- si tenta la relazione con la fidanzata di un amico tra le altre cose inviandole appassionate lettere di dichiarazione;
- si inoltrano urbi et orbi appassionate lettere di dichiarazione ricevute da uno dei responsabili e dirigenti di cui al primo punto dell'elenco allo scopo di sfruttare e gloriarsi dell'ascendente ottenuto su di lui;
- si manipola con tecnica comprovata l'opinione e l'emotività del pubblico con vittimismo e chiamate a difesa strumentali: ipoteticamente, millantando irreali infiltrazioni opusdeistiche dell'inconsistenza quali si è peraltro già al corrente, o altrettanto ipoteticamente, facendo passare burle di Halloween quali attentati mafiosi;
- si utilizza indebitamente l'indirizzo di posta elettronica di un'amica, del quale si detiene illegittimamente la password, per intrattenere corrispondenza ingannevole con uno dei responsabili e dirigenti di cui al primo punto dell'elenco allo scopo di rafforzare l'ascendente ottenuto su di lui;
- si negano artatamente iniziative pubbliche e ufficiali condotte da realtà presunte dissidenti, giungendo a rifiutare ripetute richieste di necessari incontri tecnici definendole attentati all'unità associativa;
- si abusa del proprio mandato ed incarico ignorando o maltrattando coloro i quali necessitano di avvalersi di un servizio importante, necessario e delicato;
- si impone la propria autorità per impedire ogni critica e approfondimento del comportamento e del lavoro delle proprie protégées, attaccando nel contempo violentemente e senza fondamento l'operato di chi si ritiene indesiderabile e scomodo;
- si impedisce attivamente o mediante ostruzionismo l'implementazione di regole politiche e di gestione chiare, univoche ed egualitarie, in maniera da poter applicare pesi e misure diversi a seconda dei fini e delle persone coinvolte, sia nel processo operativo che in quello giudiziario.

Altro avrei potuto aggiungere, ma non desidero sovraccaricare di pensieri Pontifex Carcano, che ha già tante preoccupazioni e fatica a occuparsi di tutti i problemi: lo dimostra il curioso e di certo involontario inconveniente tecnico a seguito del quale il mio commento al filmato citato è scomparso dalla pagina, ed il mio profilo risulta inabilitato alla risposta.
E' inutile precisare che ogni riferimento a fatti o persone della vita reale è del tutto casuale, tuttavia - vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio... - qualora si verificassero fortuite coincidenze, e qualcuno si riconoscesse nell'elenco precedente, gli consiglio cordialmente grande perseveranza a fare finta di nulla, la quale sinora si è dimostrata discretamente efficace.